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Cristina Chiodi

Ciao mi chiamo Cristina ho 43 anni, lavoro come commessa in un supermercato da 24 anni, sono mamma di tre splendidi ragazzi e le mia passione è la cucina, in particolare la pasticceria senza glutine.
Ho iniziato a cucinare senza glutine 9 anni fa quando, incontrando il mio compagno Nicola e suo fratello Andrea, sono venuta a conoscenza di cosa fosse la celiachia e grazie a quest’esperienza ho deciso di fare alcuni esami per capire la causa dei miei ripetuti mal di pancia. Anche a me è successo di scoprire di dover fare a meno del glutine nella dieta e per non rinunciare ai piaceri della cucina ho iniziato a sperimentare ricette alternative. L’inizio è stato piuttosto avvilente, manipolare la farina senza glutine ed in genere i preparati disponibili in commercio, che io paragono spesso al borotalco, non dava i risultati sperati. Il  sapore e la consistenza dei dolci si scostavano da quelli originali contenenti il glutine;  per non parlare della conservazione, il giorno seguente la morbidezza era un’utopia. 
Ho deciso che non mi sarei accontentata e avrei trovato un modo per riassaporare il gusto dei biscotti fatti in casa, di una bella crostata e perché no anche dei pasticcini. 
Sono partita dalla rielaborazione delle ricette classiche escludendo la farina senza glutine in commercio e sperimentando (previa consultazione dell'etichetta o del prontuario AIC o la presenza del marchio spiga barrata) l’utilizzo di farine consentite come quella di riso o di mandorle, l’amido di mais, la farina fioretto, di cocco o quella di nocciole, calibrando e aggiustandone la quantità, mescolandole tra loro in modo differente per ogni preparazione, fino ad ottenere un risultato eccellente.  
Mangiare un bignè soffice alla crema non è più un ricordo, accogliere Nicola e Andrea con il profumo di biscotti che si diffonde per casa è entusiasmante almeno quanto assaporare un cupcake al cioccolato o una fetta di cheescake .

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